La Fondazione Giustizia di Reggio Emilia ha i seguenti scopi (vedi art. 3 statuto):
- promuovere e sostenere iniziative, attività di studio, di ricerca, di approfondimento, utili per l’attività giudiziaria e per la divulgazione del diritto sostanziale e processuale, in particolare con opera di sensibilizzazione e promozione per le tecniche di conciliazione giudiziale, stragiudiziale e negli arbitrati;
- promuovere e sostenere iniziative, modalità, occasioni, processi, protocolli destinati a favorire il dialogo tra magistrati, avvocati ed il loro organo rappresentativo e/o loro associazioni, personale giudiziario, altri liberi professionisti iscritti ad ordini professionali, loro organi rappresentativi e associazioni, al fine di realizzare un’ottimale collaborazione, conoscenza e rispetto reciproco, in direzione della migliore efficienza dell’apparato giudiziario, anche eventualmente con forme di integrazione delle dotazioni del Tribunale di Reggio Emilia ovvero attraverso altre modalità di supporto, per finanziare e sostenere progetti di innovazione organizzativa del Tribunale, anche proposti dai dirigenti degli Uffici Giudiziari, nell’interesse dei cittadini, dei liberi professionisti ordinistici, imprese, enti e di chiunque abbia necessità o interesse di accedere alla Giustizia;
- supportare la diffusione, in favore della comunità e dei cittadini, della cultura della legalità, della tutela giudiziaria e del diritto sostanziale, italiano e comunitario, nonché dell’utilizzo diffuso di quelle tecnologie, anche informatiche, che consentano di migliorare e rendere maggiormente efficiente l’accesso dei privati, degli operatori economici e dei liberi professionisti agli uffici del Tribunale, nel rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge, dai regolamenti, dai provvedimenti amministrativi, dalle circolari del Presidente del Tribunale;
- promuovere una libera attività culturale in materia di diritto civile, diritto commerciale, diritto comunitario, diritto penale ed altre branche del diritto e delle procedure, in direzione dell’adeguamento dell’ordinamento civile e penale, sostanziale e processuale, alle esigenze della Società e per contribuire al migliore funzionamento della Giustizia;
- promuovere adeguate forme di comunicazione e di informazione in favore della comunità tutta sullo stato della Giustizia, specialmente a livello locale, e sulle condizioni e problematiche dell’accesso alla Giustizia dei cittadini e delle imprese, allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza, le imprese, gli organi istituzionali, i rappresentanti politici, le amministrazioni, sulle problematiche dell’apparato giudiziario;
- promuovere adeguate forme di comunicazione e di informazione in favore della comunità tutta, allo scopo di favorire la conoscenza del lavoro e del ruolo primario nella Società dei magistrati, per mantenere alto il prestigio della magistratura e per evitare o contenere gli effetti di pratiche di disinformazione sul lavoro e ruolo dei magistrati;
- promuovere adeguate forme di comunicazione e di informazione in favore della comunità tutta, allo scopo di favorire la conoscenza del lavoro e del ruolo primario nella Società delle professioni ordinistiche per la tutela degli interessi e diritti dei cittadini e delle libertà, per mantenere alto il prestigio dei liberi professionisti ordinistici e per evitare o contenere gli effetti di pratiche di disinformazione sul loro lavoro e ruolo;
- promuovere, specialmente in favore dei giovani, iniziative atte a sviluppare la preparazione professionale, il senso di responsabilità, la continua ricerca della professionalità, la creazione di opportunità di lavoro, anche interagendo con la scuola e l’Università;
- intrattenere aperto e costruttivo dialogo e promuovere iniziative e sinergie con la magistratura reggiana e con gli Ordini professionali Fondatori, Associazioni Forensi, Università, Istituzioni, Associazioni di imprese ecc., per favorire la realizzazione degli scopi della Fondazione.
Per conseguire i suoi scopi, la Fondazione Giustizia di Reggio Emilia potrà attivare un largo ventaglio di modalità e iniziative (vedi art. 4 statuto); principalmente: istituire master, scuole di specializzazione, promuovere e organizzare convegni nazionali e internazionali, seminari, dibattiti, stages; progettare e realizzare con le necessarie autorizzazioni iniziative editoriali; creare e gestire siti internet; effettuare studi e ricerche, promuovere scambi culturali con altri Paesi dell’Unione europea ed extracomunitari; attribuire assegni di ricerca, borse di studio, finanziare incarichi e collaborazioni presso l’Università e altri Enti; collaborare con Università, strutture Universitarie, con altri enti, pubblici o privati, con associazioni, con enti di ricerca nazionali e internazionali; realizzare osservatori permanenti, nazionali e internazionali, sul processo, sulla regolazione e sulle modalità di accesso al servizio giustizia, raccogliere modelli, materiale bibliografico e giurisprudenziale, assegnare temi di ricerca e pubblicare studi e monografie; creare banche dati, su supporto informatico e/o cartaceo, contenenti fonti normative, giurisprudenza, dottrina, prassi, bandi interni e internazionali; costituire biblioteche, organizzare viaggi di studio.